Clampaggio ritardato VS clampaggio immediato del cordone ombelicale

Il ritardato clampaggio del cordone ombelicale (DCC) è una pratica clinica che prevede di ‘prolungare’ il tempo di separazione del neonato dalla madre dopo il parto per favorire il passaggio di sangue dalla placenta al bambino garantendo così una fase di transizione feto-neonatale più fisiologica. In Italia, si raccomanda di clampare il cordone dopo il primo minuto di vita del neonato,  in linea con le raccomandazioni internazionali. Infatti, sia ACOG, che NICE e le ultime linee guida dell’OMS esortano il clampaggio del cordone a non meno di 1 minuto dopo il parto.

Quali benefici per il neonato:

  • il rispetto dell’adattamento fisiologico, visto che continuerebbe a ricevere sangue placentare ricco di ossigeno nei momenti immediatamente successivi alla nascita, mentre inizia a sperimentare la respirazione polmonare;
  • un minor rischio di sviluppare anemia.

Gli studi clinici concordano nel ritenere benefico il clampaggio tardivo, particolarmente nei nati da madre anemica o laddove il rischio di anemia sia comunque elevato. Il rischio per il neonato di policitemia, iperbilirubinemia, ittero e ridotta capacità di adattamento non aumenta anche quando il neonato venga posto a livello del piano perineale o sull’addome della madre (come generalmente promosso nelle pratiche di parto fisiologico).

Nei neonati pretermine, una popolazione a alto rischio di morbosità, il clampaggio fino a dopo 120 secondi dalla nascita riduce il rischio di emorragia periventricolare e il ricorso alle trasfusioni ematiche.

Il clampaggio immediato, eseguito non appena il neonato termina l’espulsione dal canale del parto e il cordone ancora pulsa, è – insieme a somministrazione di ossitocina e trazione del cordone – un elemento della gestione attiva della terza fase del parto da utilizzare in determinate situazioni (neonato che necessita di manovre rianimatorie, anomalie della placenta e del cordone ombelicale, madre con instabilità emodinamica) ma non rappresenta un’indicazione assoluta nelle donne a basso rischio di emorragia del postpartum.

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